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INCENSI – CONSERVARLI AL MEGLIO

Quando parlo di incensi molte persone mi domandano se ci sono modi per conservarli al meglio, per evitare che deteriorino. La risposta è ovviamente affermativa, e riguarda non soltanto gli ingredienti sfusi o le miscele auto-prodotte, ma anche gli incensi già confezionati.

Ingredienti sfusi: (da sx senso orario) Cassia, Cardamomo, Patchouli, Canfora, Chiodi di Garofano, Finocchio, Olibano.

Ingredienti sfusi: (da sx senso orario) Cassia, Cardamomo, Patchouli, Canfora, Chiodi di Garofano, Finocchio, Olibano.

Nel primo caso i tempi e gli accorgimenti per conservarli variano leggermente a seconda del tipo di ingrediente, della forma in cui lo troviamo e di come intendiamo impiegarlo.

In linea generale, le resine ad esempio decadono più velocemente se esposte a scarsa o eccessiva umidità, correnti d’aria, luce diretta, fonti di calore e così via. Lo stesso vale per foglie o fiori, solitamente piuttosto delicati.

Ingredienti invece quali legni, cortecce, semi, radici, ecc, sono al contrario un po’ più “resistenti”, specie se conservati in forma intera o pezzetti di varie dimensioni anziché in polvere.

Cassia (cannella cinese) intera, in scaglie e in polvere.

In questo modo infatti gli oli aromatici racchiusi dalle sostanze sono più riparati da processi di variazione, irrancidimento e soprattutto evaporazione. Al contrario, invece, se gli ingredienti sono già in polvere aumenta anche la loro tendenza a deteriorare.

Per gli incensi confezionati i motivi di una buona conservazione sono simili, seppur con alcune differenze. La questione centrale è capire se nella miscela sono stati aggiunti o meno oli essenziali in forma liquida, poiché essi evaporano più facilmente rispetto a quelli contenuti nei granelli di ingredienti.

Ciò accade in particolare con i più volatili come gli agrumati, gli erbacei (eucalipto, rosmarino,…), i floreali (lavanda, ylang ylang,…) e più in generale tutti gli aromi eterei (cardamomo, canfora, …). Quelli estratti da spezie, legni, radici o resine invece evaporano più lentamente, ma è comunque buona norma preservarli correttamente.

Gli incensi composti solo da ingredienti in polvere sono decisamente più resistenti, sebbene non vadano comunque “stressati” da condizioni ambientali inadatte. Si tratta infatti di prodotti d’origine vegetale, che hanno ospitato e conservano ancora una scintilla di vita e sono degli ottimi maestri: credo pertanto che vadano trattati con tutto il rispetto e l’amore che meritano.

Ecco allora alcuni semplici consigli per mantenere freschi e profumati nel tempo i nostri incensi:

Ingredienti sfusi e miscele

  • Riponiamoli in contenitori dalla chiusura ermetica, come i classici barattoli da supermercato, meglio ancora se in vetro oscurato, con tappo nuovo o pulito
  • Per proteggere ancor di più miscele o ingredienti possiamo riporli in una bustina di plastica prima di inserirli nel barattolo
  • Utilizziamo un barattolo per ciascun tipo di ingrediente o miscela: se cambiamo il contenuto conviene sostituire il tappo con uno nuovo o pulito, così da non mescolare gli aromi
  • Qualora dovessimo conservare più ingredienti insieme, facciamo in modo di imbustarli singolarmente
  • Conserviamo i barattoli in un luogo fresco, al riparo da luce, umidità eccessiva e correnti d’aria

Consiglio: se non troviamo i barattoli di vetro oscurato in alternativa possiamo avvolgere l’esterno (o l’interno) di quelli in vetro trasparente con un poco di carta stagnola

Bastoncini indiani, tibetani, giapponesi, conetti, spirali, ecc

  • Che siano incensi giapponesi, tibetani, indiani o di altra forma, teniamoli chiusi nella propria confezione, non lasciandola mai aperta se non li utilizziamo
  • Quando vogliamo accenderne qualcuno estraiamo solo quelli necessarii, dopodiché richiudiamo la confezione
  • Conserviamo le confezioni in un luogo al riparo da luce diretta, calore ed eccessiva umidità

Consiglio: se spegniamo un incenso prima che sia terminato, prima di riporlo nella confezione assieme agli altri assicuriamoci di rimuovere l’estremità bruciata

Mazzetti d’erbe, legnetti, ecc

  • Riponiamo mazzetti e legnetti all’interno di un sacchettino o una bustina in plastica
  • Dopo aver fatto questo, se lo desideriamo possiamo riporli in barattoli di vetro (vedi sopra)
  • Se al termine dell’utilizzo non sono ancora consumati del tutto, dopo lo spegnimento cerchiamo di rimuovere il più possibile delle zone carbonizzate, dopodiché riponiamoli in una bustina di plastica
  • Evitiamo in questo caso di riporli a stretto contatto con altri tipi di incenso, in quanto potrebbero trasferire loro l’aroma di bruciato
  • Conserviamoli sempre in luogo fresco, senza troppa umidità, al riparo da luce e correnti d’aria

Consiglio: se i mazzetti o i legnetti sono nuovi, cioè mai accesi prima, possiamo in alternativa avvolgerli in un panno pulito e riporli in piccoli contenitori in legno, meglio se suddivisi per tipi

Stay (fresh fragrance) incensed!

-Eraldo

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